giovedì 23 agosto 2007

Fassino a Veltroni: condividiamo le tue proposte e ci impegnamo a dargli corso

La lettera di Fassino a Veltroni
23 agosto 2007

Caro Walter,
fin dall’inizio di questo affascinante progetto sono stato convinto che la sua originalità e fecondità consista nel duplice obiettivo di unire nel Partito Democratico storie e culture riformiste che per lungo tempo la storia ha diviso e, al tempo stesso, di non limitarci a unire quel che già c’è per allargare l’orizzonte a quella vasta parte di società italiana che guarda al PD con la speranza di un forte rinnovamento della politica.

E d’altra parte la stessa scadenza del 14 ottobre la abbiamo concepita e voluta come un grande momento di legittimazione democratica e popolare del nuovo partito e come l’apertura di una nuova stagione della democrazia italiana.

Come te penso che a questa ispirazione si debba essere tanto più coerenti oggi.

Sbaglia chi riducesse il Partito Democratico al solo incontro tra i DS e Margherita, quando proprio l’esperienza dell’Ulivo di questi anni ci parla di una volontà di partecipazione ben più ampia di quel che i partiti da soli oggi rappresentano.

E sbaglia, specularmente, chi cavalcando l’onda antipolitica del momento pensa il PD come la negazione di ciò che è esistito fin qui, ignorando che senza la determinazione dei partiti – e in primo luogo dei Democratici di Sinistra – il progetto del PD non avrebbe forse conosciuto la luce.

Per queste ragioni condivido spirito e proposte della tua lettera di ieri che vanno nella direzione di dare al PD quei caratteri di innovazione, apertura e radicamento indispensabili per far sì che davvero nasca un “partito nuovo” per cultura, progettualità, linguaggio e forma organizzativa.

Credo anch’io che il 14 ottobre sia una grandissima occasione per rinnovare la politica, riconquistare la fiducia dei cittadini e aprire così una stagione nuova per l’Italia.

E, dunque, condivido con te che la formazione delle liste per l’Assemblea Costituente debba essere caratterizzata da un forte grado di rappresentatività e apertura, coinvolgendo accanto a esponenti politici e delle istituzioni nazionali, regionali e locali personalità significative della società italiana e dei suoi molti mondi, nonché un’amplissima presenza di donne e di giovani.

D’altra parte è questo l’obiettivo che abbiamo indicato alle nostre organizzazioni e su cui in tutta Italia i DS stanno lavorando: operare perché ovunque si sottopongano al voto degli elettori liste caratterizzate da composizione unitaria, pluralismo culturale, parità donne-uomini, rappresentatività sociale e apertura a competenze, saperi e professioni.

Per questo accolgo molto volentieri la rosa di personalità che proporrai di includere nelle liste che ti sostengono e mi batterò perché essa sia accolta nel modo più ampio possibile in tutte le liste alla cui formazione i DS concorrano. E naturalmente mi auguro che analoga apertura si realizzi nelle liste a sostegno degli altri candidati nazionali e nelle liste per le Assemblee Costituenti regionali.

Condivido altresì la tua sollecitazione a fare della elezione delle Assemblee Costituenti regionali e dei Segretari regionali l’occasione per dare al Partito Democratico carattere federale e regionalista.
Il che significa evitare che la giusta e legittima competizione tra liste e candidati comprima le tante specificità territoriali e culturali di cui è ricco il nostro Paese e che nel PD dovranno trovare piena valorizzazione.

Puoi contare, insomma, sulla nostra piena condivisione delle tue proposte e come sempre sull’impegno generoso e leale per dargli corso.

Con amicizia,

Piero Fassino

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