lunedì 18 giugno 2007

Atto vandalico contro i DS di Pontassieve

La notte fra venerdì e sabato scorso un atto vandalico ha avuto come oggetto la Sezione dei Democratici di Sinistra di Pontassieve, in via F.lli Cervi.

Un macigno di più di un kilo è stato scagliato contro la vetrata della sede politica, fortunatamente vuota al momento, frantumandola.

Non è la prima volta che il nostro partito è oggetto delle “attenzioni” di idioti – così ci sentiamo di definirli – a cui, purtroppo, il rispetto della vita democratica sembra sconosciuto; nel giorno dell’anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, il 25 aprile scorso, infatti, contro la stessa sezione erano state lanciate alcune uova.

Esprimiamo tutta la nostra indignazione contro chi, per ignoranza o arroganza, o molto probabilmente per entrambe le cose insieme, si sente in diritto di denigrare, offendere ed attaccare il lavoro che donne ed uomini, in tutto il Paese, attraverso la militanza nelle sezioni, portano avanti unicamente per una profonda convinzione: l’impegno di ognuno è la sola arma che abbiamo per partecipare delle scelte; così come il confronto è l’unico strumento per ottenere un mondo diverso, più equo e più giusto.

Non sappiamo chi si sia macchiato di questo atto grave - non tanto nelle conseguenze, quanto nelle intenzioni - ma possiamo con forza affermare che questo non cambierà il nostro modo di intendere la politica e non modificherà le nostre scelte, né politiche, né amministrative.

Impegno e confronto continueranno a essere gli ingredienti della nostra politica, poiché preferiamo il terreno dello scontro dialettico alla violenza, che non ci appartiene e mai ci apparterrà.

Tutti coloro che si battono per l’uguaglianza dei diritti e delle opportunità, sanno che solo il rispetto delle leggi e delle regole democratiche è in grado di garantire giustizia anche per i più deboli e che questi principi saranno realizzabili solo camminando nel solco della legalità, al di fuori della quale non restano che il sopruso, la prepotenza e l’arbitrio.

Siamo certamente preoccupati per i toni esacerbati con cui si alimenta oggi il dibattito politico, anche a Pontassieve, toni che rischiano di farlo precipitare in un clima sempre più teso, sempre più esposto a derive, anche pericolose; tuttavia, o forse proprio per questo, non ci lasceremo intimorire da chi pretende di catturare l’attenzione con la violenza, perché solo di quella si nutre.

In questi giorni chi passerà di fronte alla nostra Sezione, troverà una saracinesca chiusa, almeno fino a quando, e cioè il prima possibile, completeremo la messa in sicurezza del locale.

Ma quella saracinesca non sbarra la strada alle nostre idee e all’impegno, non è una porta chiusa, ma, anzi, ci sprona solo ad impegnarci di più, a cominciare dalla Festa de L’Unità, che da giovedì 21, allo stadio di Pontassieve, sarà il luogo, come sempre della partecipazione e dello stare insieme senza cedere alle provocazioni.

Andrea Gerini - Segretario Comunale DS Pontassieve

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